Le Grandi Recensioni

The Who – A Quick One

Posted in dischi, musica by Ares on giugno 7, 2010

The Who alla fine degli anni 60 stavano per entrare nella categoria dei Pesi Massimi del Rock: Roger Daltrey urlava come un pazzo, Pete Townshend mulinava braccia e chitarre saltellando e sfasciando tutto come un pazzo, John Entwistle si vestiva da scheletro e ricamava linee di basso da pazzo, Keith Moon era un genio della batteria ed era pazzo, ma pazzo sul serio.

E questo era appena il secondo album, era il 1966, l’anno di Revolver e Pet Sounds tanto per citarne un paio…e le influenze, i suoni che escono da A Quick One ricordano in parte i più illustri album contemporanei appena citati. I quattro mods avevano un look quasi beatlesiano, ma la foga e l’anima che ci mettevano era più da Rolling Stones, anche per atmosfere “maligne”. Come nelle splendide Boris The Spider e Whiskey Man entrambe scritte da Entwistle; la follia di Cobwebs and Strange (scritta da Keith Moon…facilmente intuibile all’ascolto…); il pop efficace di Run Run Run e la mini-opera A Quick One (While He’s Away), primo esperimento di Townshend che pochi anni dopo ci avrebbe deliziati con Tommy e Quadrophenia.

Con A Quick One, The Who iniziano ad abbandonare le radici blues e rock’n’roll dell’esordio e prendono la direzione di un rock elaborato e in seguito operistico, la miscela perfetta che li ha fatti diventare una dell band piu’ importanti e influenti della storia.

Un classico da avere, consigliatissimo.

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4 Risposte

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  1. Sidistef said, on giugno 7, 2010 at 18:41

    Acquistai questo disco a Londra, erano gli ultimi pound della settimana, non me ne sono mai pentito! Direi che a tratti sfiorano addirittura un punk primordiale, decisamente uno di degli album più innovatori di quegli anni.

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  2. Oscar said, on giugno 21, 2010 at 23:07

    Su Sgt. Pepper sono pienamente d’accordo come album innovatore, Pet Sounds invece l’ho ascoltato e non mi dice assolutamente nulla…degli Who personalmente al periodo Mods preferisco il sound più rock di Who’s next e soprattutto Quadrophenia. Townshend e Moon erano forse tra i musicisti più geniali di quel periodo…

    Saluti

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  3. SongsAboutFucking said, on giugno 15, 2013 at 23:35

    Bello, bello! Il più figo però arriverà poco dopo, ovvero quel capolavoro di pop psichedelico che sarà “The Who Sell Out”!

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