Le Grandi Recensioni

The Black Crowes – Cabin Fever

Posted in DVD, musica by Ares on aprile 9, 2010

17/12/2009

Voglio chiarire subito il mio pensiero, nessun fraintendimento: in questo momento nessuno su questo pianeta suona come i Black Crowes. Sono senza dubbio alcuno la miglior band esistente al mondo.

Detto questo, parliamo del loro ultimo, nuovissimo DVD, Cabin Fever.

cabinfever

Che i fratelli Robinson fossero entrati in una fase di ispirazione cosmica si era capito al momento dell’uscita di Warpaint e poi del relativo Warpaint Live con annesso DVD.

La conferma dello stato di grazia dei due, supportati dai nuovi elementi della band, tra i quali spicca Luther Dickinson alla chitarra, è arrivata pochi mesi fa con l’uscita di “Before The Frost…Until The Freeze…” ed è a quest’ultimi lavori che il dvd in questione si riferisce.

Cabin Fever non è un concerto, ma il resoconto fedele della registrazione di un (doppio) album che ha consacrato i Crowes come ultimi depositari della grande tradizione del rock americano.

Registrato nello studio di Levon Helm, mostra le fasi di registrazione e di creazione delle nuove composizioni della band, uno spaccato di musica e vita immersa nella campagna americana a nord di New York (lo studio è dalle parti di Woodstock, quella vera ndA), e parti tratte dai concerti da cui sono poi state scelte le canzoni inserite nell’ultima produzione.

Perché è bello? Perché merita di essere visto e rivisto?

Perché si respira musica e perché ci sono delle canzoni davvero splendide. Perché questi suonano davvero come non hanno mai suonato nei primi 20 anni della loro carriera e perché suonano come nessun’altro riesce a suonare. Sono ispiratissimi, rilassati e ascoltare queste canzoni e vedere in che ambiente sono nate è un (meritatissimo) pugno in faccia a chi da troppo tempo non fa altro che proporre “artisti” o “musicisti” o “cantanti” che con la musica non hanno nulla a che vedere.

E’ il tipo di DVD che potrebbe essere fonte d’ispirazione per qualche giovane: chiunque abbia imbracciato una chitarra ha avuto un momento di folgorazione, un attimo in cui la visione di qualcosa alla tv o dal vivo, o l’ascolto di una canzone hanno segnato e cambiato il corso degli eventi.

Per me è stato così, spero che Cabin Fever possa esserlo per altri.

E se anche a qualcuno di voi non venisse poi la voglia di mettersi a suonare, non importa.

Io il mio consiglio ve l’ho dato, magari questo video (tratto dal DVD) vi convincerà.

Ares

12 Risposte

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  1. Joey Cruel said, on aprile 25, 2012 at 23:31

    E’ solo la mia opinione… però i Black Crowes hanno perso smalto e gioventù basta sentire i loro album, prima erano dei pugni in faccia ora delle lunghe e rilassate e infinite prove in studio. Idem per i concerti, ho visto il video del loro concerto a Mosca nel 1990 e sono saltato dalla sedia, sono stato a Vigevano e stavo addormentadomi, volevo salire sul palco e dirgli “guardate che non stiamo a delle prove, facciamo un concerto o cosa?”
    I giovani di certo non devono di certo guardare a questa band invecchiata male, guardassero ad altre band che suonano fresche e potenti esattamente come ai loro esordi, ad esempio i grandissimi Little Caesar.
    Ripeto è solo la mia opinione, perchè ho un concetto di Hard Rock ben preciso.

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    • Ares said, on aprile 26, 2012 at 14:31

      Secondo me sbagli a considerare i Black Crowes una band di Hard Rock. Sono la quintessenza del southern rock, affondano le radici nella tradizione folk, country e blues del sud degli Stati Uniti, venerano gente come Rolling Stones e Tom Petty e allo stesso tempo Beatles e Led Zeppelin.
      Invecchiati male dici? Io la penso in maniera diametralmente opposta. Dopo 20 anni di onorata carriera e soprattutto esperienze di vita è normale che dei musicisti maturino, e l’ultima fase della loro carriera è stata caratterizzata dal fare musica per il piacere di fare musica, senza aver bisogno di dimostrare nulla a nessuno.
      Piaciuto il live di Mosca del 90? Bene. Annoiato a Vigevano? Mi spiace per te.

      p.s. i Little Caesar son quelli che da 20 anni suonano la cover di Chain Of Fools?

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      • Joey Cruel said, on aprile 26, 2012 at 15:40

        Sono opinioni differenti ma mi permetta di controbattere.
        I generi musicali sono solo una convenzione ma i primi due album sono chiaramente Hard Rock con radici Southern, Blues e Country, e nel 1990 i Black Crowes insieme ai Johnny Law ed altri avevano dato un nuovo indirizzo all’Hard Rock, poi loro fecero successo e gli altri finirono schiacciati dal Grunge.
        Se per lei sono Southern Rock allora posso benissimo dire: ascoltiamoci l’ultimo dei Lynyrd Skynyrd che non sarà mai all’altezza dei “veri” Skynyrd ma c’è una coerenza di fondo spaventosa.
        Non sopporto chiamare maturare l’ammosciarsi senza vergogna, in ogni album dei Led Zeppelin la parola Hard Rock è davanti a tutto e gli up-tempo sono sempre in maggioranza, ad esempio.
        I Little Caesar grazie alla pessima gestione della Geffen sono diventati famosi solo per una cover (cosa che odio, come fai a far uscire come singolo una cover?) ma sono stati autori di due ottimi album e un ottimo EP pubblicati in contemporanea con i Black Crowes, anche i LC sono stati schiacciati dal Grunge ma nel 2008 sono tornati con un album stupendo, coerente al 100% e per niente deludente.
        Non le piacciono i Little Caesar, allora vogliamo parlare dell’ultimo album degli Uriah Heep? Un’altra prova che maturare non vuol dire cambiare ma evolversi, e la differenza è la coerenza.
        Che poi a molti possa piacere anche questa fase dei Black Crowes va bene, nessuno può discutere sui gusti però è obbiettivo che non siano più quel pugno in faccia che erano…
        E il confronto con il loro passato è impietoso basta confrontare la scaletta del 1999 di Philadelphia con quella di Vigevano, a Philadelphia 21 pezzi per un’ora e mezza, 70% di Hard Rock, a Vigevano 11 canzoni per un’ora e mezza, di cui 70% low-tempo dilatati fino alla nausea, a questo punto ci mettevamo tutti seduti per terra, altro che concerto (sui 99 concerti a cui ho assistito, di certo è il peggiore).
        Ai giovani voglio mostrare che si può rimanere giovani fin quando la tomba ti chiama, non voglio dimostrare che passati i 30 l’unica cosa che rimane da fare è staccare il jack e fare tour acustici, giustamente qualcuno diceva Rock Till You Drop!

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      • Ares said, on aprile 26, 2012 at 16:23

        Confrontare due scalette a 12 anni di distanza con la band cambiata al 50% per me è una follia.

        Dal 1999 al 2011 è successo di tutto ed è normalissimo che i fratelli Robinson abbiano deciso di esplorare terreni ben diversi. Altrimenti tiriamo le chitarre a cannone sempre e comunque, come gli AC/DC, che saranno bravissimi, energici e divertenti ma è dall’uscita di Back In Black che in realtà non hanno niente da dire. Un altro esempio può essere Robert Plant, che a 60 anni suonati fa dischi tipo Band Of Joy o il capolavoro country Raising Sand con Alison Krauss: nessuna traccia del furore ledzeppeliniano, eppure non credo gli si possa dire che è invecchiato male. Sui Lynyrd Skynyrd: faccio molta fatica a considerarli un’autentica band e non una tribute band che porta in giro il nome di chi non c’è più.
        Riguardo alla scaletta di Vigevano, amen. I BC hanno fatto un piccolo greatest hits e a me come a molti altri è andato benissimo in quanto unica e ultima occasione di vederli dal vivo.

        Su quello che tu (diamoci pure del tu, siamo mica a un colloquio di lavoro, via…) vuoi dimostrare ai giovani non so che dirti. Auguri? L’importante è che tu gli faccia ascoltare roba decente.
        La musica è una forma d’arte, e come tale è soggetta allo spirito dell’artista in un determinato momento. Fossero stati tutti coerenti, i Beatles si sarebbero fermati a I Want To Hold Your Hand senza arrivare a Sgt Pepper o Abbey Road, e sarebbe stato un guaio, non credi?

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  2. Joey Cruel said, on aprile 26, 2012 at 17:54

    Se vuoi esplorare terreni differenti fallo con altri progetti e non imbrattare il nome di una band questo è il mio credo, per esempio i progetti di Plant a me non piacciono ma non mi lamento mica, non si è permesso di fare quel tipo di musica con i Zep!
    Riguardo a Vigevano se a te è andata bene, niente da dire, ma se fosse stato un greatest hits avrebbero fatto una scaletta bilanciata non un’ora e mezza di sala prove, e non hanno fatto nulla dai capolavori By Your Side e 3 Snakes and a Charm. Ho faticato per risparmiare quei 50 euro e una così grande fregatura non l’ho mai presa.
    Per me i Beatles sono coerenti, quella è stata un’evoluzione e non un cambiamento e comunque non posso giudicare i Beatles per due motivi importanti, uno sono un pilastro della musica e due non mi piacciono per niente quindi sarei di parte.
    Prendiamo invece i Rolling Stones, se si confronta Aftermath con A Bigger Bang si trovano le differenze ma non c’è mancanza di coerenza, di certo non sarà un capolavoro però sono loro, se confrontiamo Aftermath con Their Satanic Majestic, si rimane basiti per quanto siano cambiati e per giunta in peggio.
    Proprio 30 minuti fa ho incontrato un amico e si discuteva dei Metallica, e il discorso è simile, Kill ‘Em All confrontando con …And Justice For All si notano le differenze ma sono coerenti, arrivati a Load io ho detto “Nel 1996 sono stato male quando vidi il loro primo video” e lui “Io ho pianto”, perchè la storia è questa, la parolina magica è coerenza, vuoi fare robe differenti perchè ti sei scocciato? E’ normale, è pacifico ma cambia nome per Crom!
    Come dico sempre magari gli AC/DC sono statici (non così tanto quanto la gente può credere poi…) però se compri un disco a caso sarà sempre e comunque un gran disco, se io ordino carne marcia non voglio trovare fragoline nella scatola! Come quando mi ritrovai fra le mani Lions dopo By Your Side, pezzo noioso, skippa, pezzo noioso skippa, pezzo noioso skippa… eccetra. Per me i BC sono finiti nel 2001, By Your Side 82% di pezzi ottimi, Lions solo 20% di pezzi ottimi, che disastro, altro che 10 anni ne sono bastati 3! E cmq io confronto le scalette di tutti e 98 i concerti che ho visto e la coerenza si è dimostrata anche a 40 anni di differenza!

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    • Ares said, on aprile 26, 2012 at 22:11

      “Per me i Beatles sono coerenti, quella è stata un’evoluzione e non un cambiamento”…

      Se lo fanno i Beatles si chiama evoluzione, lo fanno i Black Crowes o chiunque altro e’ mancanza di coerenza o chissa’ cos’altro…

      va beh, ciao.

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      • Evaristo said, on aprile 26, 2012 at 22:46

        piccione!
        vi state scannando a cazzo su cose che meriterebbero coesione e non divergenze…scusa se parlo come Einstein o come un filosofo ma so che non sei tu la causa, anche se hai risposto male, e so quando e come lo fai, non ne sono immune…siete due pistola, in primis quello che parla di musica in percentuali, e tu che gli dai corda.
        Che cazzo è, musica o un esame di statistica?
        82% di pezzi ottimi? e il restante 18 era carta da culo? e in che percentuale riciclata?

        Io ho visto 98 concerti di me stesso e mi hanno fatto cagare, come la mettiamo? tutta da riciclare?

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      • Joey Cruel said, on aprile 27, 2012 at 00:05

        @Ares. Come ti ho detto secondo me i Beatles hanno mantenuto una coerenza, se senti i due album sono differenti ma sempre Beatles, con i Black Crowes, no. Ma ripeto posso sbagliarmi sui Beatles perchè ho ascoltato la loro discografia e non mi è piaciuta e quindi non sono la persona adatta a dare giudizi sui Beatles, è per quello che invece ho parlato dei Rolling Stones dove invece sono molto più ferrato.
        @Evaristo Non ci stiamo scannando, c’è solo un onesto scambio di opinioni, non è che quando non si è d’accordo ci si scanna
        Mi scusi signor Evaristo cosa conta se parlo in percentuali? Se gli do le stellette c’è differenza? Come mi consiglierebbe di evidenziare l’enorme differenza di intenzioni tra il prima e dopo?
        L’importante è capirsi e sono certo che le percentuali sbattono la realtà abbastanza in risalto. Il 18% delle canzoni in By Your Side erano canzoni di mestiere, carine ma filler ed è una cosa normale, passabile, ci sta in un così gran album.

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      • Ares said, on aprile 27, 2012 at 07:20

        Come vuoi.
        Ma la tua “coerenza” io la leggo come “mancanza di idee”, e nei Beatles questo non è mai successo.
        Tornando al discorso principale, secondo me il tuo errore di fondo è considerare come hard rock i primi due album dei Crowes: è chiaro che se li prendi per alfieri di questo genere poi ti senti preso in giro. Io li ho sempre considerati una rock’n’roll band che man mano si è evoluta fino a diventare l’ultimo esempio di grande band americana nella tradizione di Lynyrd Skynyrd, Allman Brothers Band, Tom Petty & the Heartbreakers e tanti altri.
        Poi va beh, i gusti son gusti e non si discute.
        Lascia stare Evaristo: è mona, vicentino, mangia i gatti, sbronzo, interista e mi deve anche 100 euro (è una storia lunga, lui sa di cosa parlo).

        ciao

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  3. Evaristo said, on aprile 29, 2012 at 01:32

    Io riprenderò a parlare con te quando ti esenterai da percentuali e mi parlerai di Blunderbuss, per me la matematica di joey cruel mi spiace ma è aria: mi vedo uno davanti ad achtung baby a fare percentuali.
    Sono mona, sono vicentino, mangio gatti, bevo molto, tifo inter e mi devi tu 100mila euro, ma non sono così insensibile da ridurre la musica a matematica…per me siete due pazzi, lui a dire certe cose e tu a dargli retta.
    Comunque il 77% di achtung baby mi piace, sarebbe stato il 78 ma una nota mi ha turbato nell’anima in who’s gonna ride your wild horses. Andate con affetto a cagare entrambi. PS: il prossimo che mi da del Lei lo vado a prendere a casa e lo stravolgo di alcol.

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    • Evaristo said, on aprile 29, 2012 at 01:36

      PS: ma questo l’hai pescato alla Mariutto vero? O sei tu che fingi di essere intelligente?

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      • Ares said, on aprile 29, 2012 at 10:41

        E’ meraviglioso quando commenti in preda all’alcool…il nostro Joey Cruel e’ riuscito a esprimere il suo parere, discutibile quanto vuoi, in modo civile e pacato, cosa che certi talebani degli Iron Maiden o dei Dream Theater non hanno fatto. Per questo gli ho risposto e rispetto la sua opinione anche se non la condivido.

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